Se guardiamo a quello che pensa e fa Maroni, sembra proprio di sì.
Maroni giustifica tutto in nome della sicurezza dei cittadini.
Dovessimo pur mettere il filo spinato galleggiante sulle coste della puglia fino ad arrivare a Malta. "Siamo in pericolo, aiuto!!! I rom mangiano i bambini!!".
Maroni è a piede libero. Non ha guinzaglio. Perché il suo padrone è quello che è.
E chi è Berlusconi?
Ormai, non abbiamo dubbi che Berlusconi e Bush si assomiglino del tutto.
Almeno in termini intellettuali e non di statura fisica!
Il paragone è dovuto, perché come è dimostrato dagli eventi e dagli ampi documentari accessibili a tutti, come quelli di Michael Moore o del generale Clark, Bush non pensa. Bush non ha un cervello proprio. Esegue ordini da una regia a noi sconosciuta e ignota, ma immaginabile: burocrati, banchieri, petrolieri, armieri eccetera. Berlusconi non sappiamo ancora a quale regia obbedisce. Da dove prende le parole che dice. La cosa importante per loro due, e per le loro regie, è che loro siano al potere. Che due come loro, con poco intelletto (nel senso vero della parola, intelligere, cioè leggere dentro), con poco senso critico e democratico, con testardaggine immotivata e fascista, imbottiti di cultura del soldo e della ricchezza o di un'idea astratta di patria, siano al potere. Questo davvero interessa alle loro regie. Forse dovremmo aprire un altro blog dedicato a loro.
lunedì 30 giugno 2008
Il fine giustifica i mezzi?
Etichette: berlusconi, bush, maroni
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domenica 29 giugno 2008
Nave senza nocchier
Spostiamo un attimo l'attenzione da Berlusconi a Maroni, che ne sta combinando di tutti i colori.
Vorremmo davvero capire e far capire agli italiani i rappresentanti che si sono scelti.
Dunque, questo problema della sicurezza sta diventando una paranoia. Sembriamo gli Stati Uniti,
che vivono sul terrore: terrore del terrorista, terrore del nero, terrore delle armi chimiche, terrore del bug-anno-zero, terrore, terrore e ancora terrore. Basta guardare un qualsiasi telegiornale americano per rendersene conto. (Ma questo terrore e' proficuo, perche' la gente, che non pensa piu' di tanto, segue la tv, la loro sacrosanta chiesa, con tutti i loro sacerdoti e predicatori).
Allo stesso modo facciamo noi, il popolo di Dante Alighieri, piegato, involontariamente o meno, agli andazzi della tv.
E non bastano le intercettazioni del premier che lo vedono in veste di manipolatore di un intero Paese, che lo vedono scherzare e giocare come al monopoli con le "cose" italiane, a far convincere gli italiani che hanno sbagliato. Ma noi speriamo, speriamo.
Dunque, dicevamo, Maroni sembra ossessionato dalla sicurezza. E con questa ossessione sembra portarsi sulle spalle il carico fittizio di una missione assegnatagli da chissà quale popolo ("sono milioni gli elettori che vogliono delle risposte"). E le sue trovate non accettano scuse. Frasi spesso ripetute sono ad esempio "noi andremo avanti e non baderemo a polemiche moralistiche infruttuose". Rivediamo ancora una volta il motto "andiamo avanti", tipico di un paese fascista, non democratico. La democrazia, intendo, cioè, un potere democratico, deve ascoltare tutti, imparare da tutte le voci in gioco e, paradossalmente, ammettere anche che forse sta sbagliando. Come si fa a volte in Francia. Ma noi siamo amici di Bush non di Sarkosky.
E allora, gli italiani, a ragione, erano stufi di rapine, violenze, assassini, eccetera, e chiesero più sicurezza. Giusto. Cosa farebbe un Paese normale? Intensificherebbe i lavori di polizia, cercando di non renderli lavori di "pulizia"; cercherebbe il parere di esperti sul campo, per far sì che le regole si adattino alle circostanze. Invece, noi, no: chissà per quale iperbole siamo andati a finire col prendercela con i rom! Addirittura, il nostro Maroni voleva le impronte digitali!
Vedete? C'è un'insensata paura del diverso, causata da ignoranza e pressapochismo di giudizio sull'uomo. Lo Stato perfetto, pulito o "bello" ,come disse una volta il presidente giapponese Abe Shinzo parlando del suo Giappone come "il bel Giappone", non è lo Stato ermetizzato, blindato, dove non risiede che una sola cultura o un solo modo di vivere. Nel passato abbiamo visto quali sono stati gli effetti di tali acrobazie politiche. E non crediate che i nazisti siano arrivati al potere dicendo "noi non amiamo che la Germania e solo essa, tutti gli altri li dobbiamo far fuori". No, è stato un processo lento, minuzioso, di frasi come "noi andremo avanti per la nostra patria", "noi abbiamo l'appoggio dei cittadini", eccetera che hanno portato la Germania alla rovina.
Essere stati eletti non vuol dire che quello che si farà dopo è oro colato. Altrimenti sprofondiamo nello statalismo, o nella dittatura di fatto, meno violenta dei tempi dei nostri nonni, ma più efficace perché capace di manipolare le decisioni più intime dei cittadini.
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mercoledì 25 giugno 2008
Verità
Il nostro presidente del consiglio continua a gridare come un perseguitato.
Pensate che dice che i magistrati sono tutti contro di lui.
Due affermazioni (vai all'articolo) ci colpiscono ancora una volta.
La prima riguarda la sua auto-osannata innocenza.
Se uno dice il vero non ha bisogno di gridare, o di offendere.
Anzi è proprio il contrario, ed è così che fanno tutti i grandi uomini.
Perfino Andreotti, che fu imputato per mafia, non si mise a fare crociate contro
i magistrati.
Ci chiediamo ancora il senso di questo paradosso: Berlusconi che
si dice martirizzato e le sue leggi che imabavagliano il Paese.
Dice poi che nel nostro Paese non c'è libertà, che l'Italia è un Paese in libertà vigilata.
Qui si vede proprio che stiamo usando la stessa parola ma con significati diversi.
Per noi libertà significherebbe che ogni cittadino, e ripeto ogni cittadino,
ha il diritto di esprimere le sue opinioni liberamente e alla pari con gli altri.
Per lui invece significherebbe non mettere i bastoni nei suoi affari, tra cui, ricordiamo,
c'è l'informazione che, come sappiamo, è manipolata (da lui).
Mi chiedo che senso abbiano le sue affermazioni: dice che non c'è libertà. Ora, un capo di governo è colui che è al vertice del sistema e, diciamo, in termini non assoluti, libero di esprimersi come vuole. Fortuna vuola che questo capo di Stato italiano possieda anche
il 100% di tutta l'informazione di prima serata. Dunque, di quale libertà sta parlando?
Dice inoltre che il suo è stato un calvario, in riferimento alla magistratura. Eppure non ha passato nemmeno un giorno in galera. Conosco un vicino di casa che per un errore giudiziario
si è fatto 20 anni di galera. Lontano da famiglia e senza quattrini. Bella differenza!
Ricordiamo anche che la parola calvario è il nome del monte dove portarono al macello Gesu Cristo, uomo innocente, buono, intelligente che, di fronte ai suoi accusatori, non diceva che erano tutti dei pirla. Ma questa è un'altra storia.
Ultima nota. Berlusconi dice "noi andremo avanti!". Non è la stessa cosa che dicevano ai tempi dei miei nonni, quegli altri folli dei fascisti?
Etichette: giustizia, magistratura, verita'
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martedì 24 giugno 2008
Ombre
Guardate questa intervista al premier, dove, a suo dire,
lui è il perseguitato della magistratura.
Lui dice che non c'è ombra di ombra riguardo alle imputazioni
che ha ricevuto negli ultimi anni.
Se è così, non capiamo allora tutta la sua premura nel fare leggi
e leggine per segregare il suo operato in una botte di ferro
(vedi il decreto sulle intercettazioni, il decreto salva-premier,
e così via).
Inoltre ha detto che se tornasse De Gasperi si dimetterebbe.
Cioè, come dire, tutti gli altri sono dei cretini, io sono il migliore.
Il signor Berlusconi non sa che De Gasperi, nella sua vita politica,
non si è permesso nemmeno una volta di fare invettive contro i suoi
avversari. Nemmeno una volta. Inoltre, lui non fece nemmeno i nomi dei fascisti
che lo misero in prigione.
Siamo molto lontani, signor presidente.
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lunedì 23 giugno 2008
Strano clima...
C'è uno strano clima nel nostro Paese. Ho letto un po' di blog e commenti in giro per l'Italia
cibernetica, l'unico posto dove si può dire liberamente tutto senza essere multati dal governo.
L'impressione che ne ho avuto è proprio quella che andiamo ripetendo in questo sito: un esagerato senso di paura nei confronti di chi è diverso da noi, in termini di costumi e modi di vivere.
Questa furia di insofferenza che rasenta la xenofobia l'abbiamo vista all'opera sui rom.
Che fino a qualche tempo fa non davano fastidio a nessuno.
L'arma dell'informazione, dei giornalisti da TG1 e rete4, quelli stipendiati dallo stato (e ora che Berlusconi è al potere davvero tutti i giornalisti televisivi sono in mano sua e quindi dello stato), è il continuo spavento. Forse lo fanno anche ingenuamente ( e il demonio si presenta sempre con la faccia da ingenuo): c'è il problema dei rom? Andiamo a pescare il primo rom che si comporta male, degli altri che si comportano bene non ce ne frega niente. Gli stranieri sono il problema attuale? Andiamo a beccare il primo disgraziato che ne fa una grossa, di tutti gli altri lavoratori sotterranei e di quelli morti affogati non ce ne importa niente, o soltanto per un breve momento.
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mercoledì 18 giugno 2008
Lauree
Pensavo che oggi per fare l'insegnante anche di scuola elementare bisogna
avere trecento lauree e mille specializzazioni nonché la solita botta di fortuna.
E tutto questo "studio" per insegnare il superfluo ai bambini, come l'inglese, il computer,
l'algebra astratta, la chimica...mah.
Comunque, mi dicevo che se le cose stanno così, figuriamoci per governare un Paese.
Almeno un po' di studio serio bisognerebbe averlo fatto. Io che sono
un sentimentale, mi dico che lo studio serio serve per allargare il cervello,
aumentare e approfondire con serietà il senso critico, il rispetto dell'altro, e cose così.
Ma il signor Berlusconi che "titoli" ha? E Calderoli? E quelli della Lega?
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Che casino
C'è qualcosa di peggio della brama di denaro, ed è la brama di potere.
Perché diciamo questo? State a sentire.
1) Il signor Berlusconi vince le elezioni in Italia, per la quarta volta.
Come ci è riuscito? Usando l'informazione, impaurendo gli italiani sulla sicurezza, mentre
i reati commessi da italiani aumentavano. Per far leva su questo punto, si è servito
di una banda di razzisti, senza offesa, i cosiddetti leghisti.
Conclusione, non si sa perché, ce la siamo presa con i rom, che non c'entravano niente.
E' come il suo amico Bush, che era partito per prendere Bin Laden, ha distrutto due Stati e fra poco anche un terzo, Bin Laden non l'ha trovato ma tutto sommato l'economia americana va bene
perché le armi si vendono.
2) Salito al potere, non si interessa piu' di cosa combinano quelli della lega. Anche se ad un tratto anche lui, che di senso critico ne ha solo se riguarda la sua persona, s'era accorto
della porcheria e ha detto "il reato di clandestinità forse non va bene". Ma si deve pentire,
perché lo scordarello aveva dimenticato che il giorno prima aveva firmato lui il decreto.
Così, i disgraziati che riescono a sopravvivere alle onde del mare, ben che vada ritorneranno accompagnati al punto di partenza. Come per dire: andate a morir di fame nel vostro paese!
3) La prima cosa che fa è mettere a posto le sue aziende, e così parte il decreto salva retequattro.
3'bis) non tutti si ricorderanno della figuraccia che ha fatto il Berlusca quando Repubblica pubblicò on line la telefonata fra lui e il presidente della rai, dove il Berlusca cercava di "corrompere" per attirarsi dei voti. Quindi cosa fa? Vieta le intercettazioni e minaccia gli editori che le pubblicano. Così siamo a posto.
4) La seconda cosa che fa è mettere a posto la sua fedina penale. E ci riesce. Fa un emendamento per annullare (o sospendere come dicono) i reati commessi fino al 2002. Indulgenza plenaria ma senza ave Maria e Pater Noster. Basta essere presidente del consiglio. Chissà se saranno contenti quelli che hanno buttato il sangue per incastrare i boss dei Casalesi in Campania! Anzi, mi chiedo come andrà a finire? Sono tutti reati commessi da molto prima del 2002!
5) Il potere perfetto: controllo totale dell'informazione, controllo del potere legislativo e, tramite questo, anche di quello esecutivo.
6) Il vaticano ce l'ha in pugno. Non sappiamo bene perché il vaticano simpatizza per questo governo...
7) Gli manca solo la presidenza della Repubblica.
Vi sembra che una persona così sia uno al servizio del Paese?
Ma noi non ce la prendiamo con lui, ce la prendiamo con gli italiani che l'hanno votato e speriamo che chi legge operi e diffonda nei sottorranei di questo Paese una nuova cultura. I nostri figli forse ne vedranno gli effetti.
Etichette: emendamenti, informazioni, leggi
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martedì 17 giugno 2008
Poveri
140 persone affogate, nel tentativo di arrivare in Italia.
I superstiti aggrappati alle boe di ancoraggio di una coltura di tonni.
Che ne dice Calderoli? Bisogna essere propri dei folli per rischiare la propria
vita, lasciando il proprio Paese, per arrivare in uno dove non saranno accettati.
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Volti
Pubblichiamo alcune foto di una manifestazione pro rom e straniere,
dal titolo Oprressi ma non sottomessi.
(gentilmente preso a prestito da
flickr
Etichette: armonia, manifestazione, pace, politicam razzismo, rom, sicurezza
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I tres amigos
Bush a Roma.
Di Bush e Putin sappiamo tutti che sono dei massacratori di uomini. Uno fa finta di niente
con tutti i morti innocenti dell'Iraq, e l'altro fa finta di niente con tutti i massacari in Cecenia.
Ma, Berlusconi cosa centra co sti due? Perche' li chiama amici?
Chi e' Berlusconi?
1) Quando Bush e' venuto a Roma, non ha fatto altro che leccargli le sottane. Ma per cosa? Cosa dobbiamo noi all'America di Bush? Perche' l'Itaila di Berlusconi e' cosi' allibita quando si parla di mandare truppe italiane in Afghanistan? Lo sapete che in Afghanistan la NATO sta massacrando donne e bambini? E vi sembra questa la civilta'?
2) Il nostro presidente che si augura che vinca McCain solo perche' e piu' vecchio di lui, secondo voi che uomo e'? Un capo di stato le cui battute fanno trapelare una cosa molto lampante: il suo culto della personalita'. I suoi capelli rifatti, le sue campagne elettorali pompose, la sua superbia, arroganza...
3) Pur di riavere il potere, ha dato il paese ai razzisti. E ora non sa come uscirne.
Etichette: america, armi, berlusconi, bush, cecenia, massacri, putin
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lunedì 9 giugno 2008
sabato 7 giugno 2008
I nostri "politici"
La politica dovrebbe essere al servizio della gente, comprendendo anche quel servizio che e' il far comprendere le cose, piuttosto che confonderle.
Vediamo come ragionano dunque questi nostri signori, ad esempio il signor Bossi.
Prendiamo spunto da alcune frasi.
Dice "(il reato di clandestinita')E' un messaggio: non venite clandestinamente perchè rischiate".
A parte quelli che sono delinquenti per lavoro, ci domandiamo a quanti altri oltremare interesserebbe mai di abbandonare il proprio paese, il luogo dei propri ricordi, per arrivare in un posto dove rischia di essere trattato da meno di un uomo.
Signor Bossi, gli stati come il nostro, cioe' dove siedono signori come voi e il signor Berlusca, sono gli stessi che costringono di fatto questi cristi a trovare altri luoghi PER SOPRAVVIVERE.
Ma lei e il signor Berlusca, che non si capisce da quale parte sta (o forse da tutte le parti, basta che comanda lui), fate di tutta un'erba un fascio, e quindi a ragione vi dobbiamo chiamare fascisti. Continuaiamo a insistere sul fatto che i reati commessi da stranieri sono minori di quelli commessi da italiani, e continuiamo a chiederci come c'entrino mai i rom. Purtroppo i media e i giornali, a vostro comando, vanno a caccia della notizia cotta per voi e gli italiani ci cascano.
Bossi continua parlando del problema delle prostitute dicendo che un problema "sanita'" e non di moralita'. Non mi meraviglio di questo scambio di parole, perche' se avesse usato la parola moralita' avrebbe dovuto ammettere che lo Stato ha un fondamento di comportamento, cosa che contradirebbe il suo partito, il cui unico fondamento e' la legge del piu' forte. Pero', il problema c'e' e quindi ha usato un termine asettico, sanita'. Gli italiani dunque hanno bisogno di sicurezza, e per questo ci pensa Maroni a far fuori tutti i nigger; e poi avrebbe bisogna di pulizia, e qui ci pensa lui che, insieme a Maroni, prospettano i quartieri a luci rosse. Forse per legittimare le loro scappatelle fuori parlamento...
Ci chiediamo a questo punto se per legge si possa decidere che una cosa sia giusta o sbagliata. Non speriamo che i nostri politici sappiano rispondere (ma Berlusconi cosa ha studiato?), e poniamo la domanda agli italiani.
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Tutti i nodi vengo al pettine
Un movimento di resistenza ha innanzitutto lo scopo di custodire l'amore alla verita'.
E noi siamo qui per tutti i nostri compatrioti che hanno votato, inconsciamente, Berlusconi.
Ribadiamo oggi questo intento, a seguito della recente affermazione del presidente in merito
alle intercettazioni. Ha detto che saranno proibite (eccetto che per mafia e camorra) e che chi le pubblica (cioe' gli editori) sara' depenalizzato. Forse si riferiva al recente scandalo
che lo ha visto coinvolto in una alquanto imbarazzante conversazione con il presidente della rai, dove si poteva ben notare qua il suo tono dittatoriale e la il tono ammiccatore, entrambi alla ricerca del potere.
In pratica, tutti i suoi affari e gli affari dei suoi affaristi saranno ermetizzati.
Liberta' di stampa azzerata e sicurezza economica del premier garantita.
Ve l'avevamo detto? Vi distraggono con azioni che sembrano in vostro favore ("vi proteggeremo dai barbari, mai piu' criminali, stranieri via, eccetera.."), pero' sotto sotto organizzano il loro impero. Vi sorridono, vi promettono, vi baciano le mani...per assicurarsi il loro regno.
Mi chiedo cosa diventerebbe l'Italia se si spegnessero per una settimana tutte le televisioni...
Pubblicato da CLIB alle 20:51 1 commenti
mercoledì 4 giugno 2008
Presidente, di cosa soffre?
In un nostro recente post, c'eravamo chiesti cosa avrebbe fatto il governo Berlusconi a seguito delle pesanti critiche venute dall'ONU in merito ai piani di regolazione dell'immigrazione al varo nel parlamento italiano. E avevamo prospettato due alternative.
Ma ce n'era una terza! Mi ero dimenticato del nostro soggetto principale: il signor Berlusconi!
Che riesce sempre a sorprendere tutti.
Infatti, in un faccia a faccia con il presidente francese Sarkosky, ha detto che "secondo lui il reato di immigrazione non va considerato".
Ma se qualche settimana prima, a Napoli, aveva firmato il ddl insieme a Maroni!!
Abbiamo un presidente scordarello o voltagabbana o terzino....di cosa soffre?
Uno dei suoi ministri, il signor Maroni, dice che deluderebbero milioni di elettori se non mettessero il reato di immigrazione. Anche il signor Maroni e' corto di cervello:
1) i milioni di elettori hanno chiesto sicurezza al Paese, non l'insorgere di leggi razziali
2) i milioni di elettori non sono tutti gli italiani
3) se e' vero che siamo in un mondo globale, come mai non da' ascolto all'ONU, che le bacchetta le mani? O lei si crede piu' grande di tutti?
4) Ne conosco un altro che le denunce dell'ONU se le mette sotto gamba, Bush, grande amico di Berlusconi.
Etichette: berlusconi, bush, maroni, napoli, onu, politicam razzismo
Pubblicato da CLIB alle 17:38 0 commenti
martedì 3 giugno 2008
Il mostro 2
"La svalutazione del dollaro e l'aumento dei prezzi dell'energia sono due facce della stessa medaglia" dice Ahmadinejad spiegando agli ospiti della Fao la sua analisi sulla crisi. "Il pagamento delle spese di guerra e delle occupazioni, la compensazione dei forti consumi e l'aver riempito le tasche del capitalismo globale svuotando le tasche delle nazioni, tutto questo è stato sostenuto da una vasta iniezione di dollari che è stato svalutato. Un fenomeno che mette i rapporti economici del mondo sull'orlo della distruzione"
Detto dal presidente dell'Iran. Non mi sembra lontano dalla verita'. Sempre meglio delle bugie
berlusconiane e bushiane.
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Il mostro!!
Strano che tutti i capi e capi di stato in Italia siano scandalizzati
dall'incontrare il presidente dell'Iran, in visita per il vertice Fao.
Cos'ha mai fatto di male? Esprime le sue opinioni, governa il suo Paese come gli pare.
Certo: non ha buttato bombe su gente inerme, non ha invaso interi Stati, non ha deportato intere popolazioni, non ha sganciato armi chimiche su nessun paese...eppure, tutti hanno paura, come pure il nostro signor Frattini.
Eppure, siamo "amici" di Bush e della Nato, caro Berlusca, che ha sganciato bombe, scontate all'ingrosso dal Pentagono, non su Bin Laden, ma su civili, donne e bambini; ha provocato piu' di 6000 morti di giovani soldati, senza un motivo; ha risvegliato l'odio in Iraq; ha sganciato il fosforo bianco in Iraq; non alza un dito contro la continua de facto deportazione dei Palestinesi; fabbrica prigioni top secret in alto mare dove la tortura e' ammessa; prende tangenti dalle ditte farmaceutiche americane...e molto molto altro.
Mi domando perche' lei e' amico di Bush e ha paura dell'Iran...perche'? Ancora crede che le nostre "civilta'" siano superiori? Il dialogo per lei e' un monologo in cui deve avere ragione sempre l'Occidente? Cosi' non cambiera' mai niente. Il dialogo e' l'ascolto dell'altro.
Provi ad ascoltare, se ne e' capace, e meno a fare il maradona tra la folla dei suoi italiani ipnotizzati.
Si aspettano commenti.
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lunedì 2 giugno 2008
Calderoli, ma chi e'?
Calderoli, non presente alla festa della Repubblica, lo stesso signore che ha paragonato gli stranieri ai barbari, dice anche che e' uno sfarzo inutile la festa della Repubblica, perche' ci sono famiglie in Italia che vivono con stipendi da fame.
A parte il lecito sospetto se lui sia ancora della Lega, in quanto questa affermazione ci fa pensare piu' al comunismo vecchio stile, ci viene in mente un'altra domanda.
Perche' i politici al parlamento, in primis lui stesso, non danno l'esempio di vera solidarieta' alla famiglie italiane dimezzando lo stipendio che loro prendono...anzi facciamo appena 1/3 di quello che prendono. Compresi tutti i privilegi che hanno...basta lavorare due anni in parlamento per assicurarsi la pensione!
Speriamo che non gli venga in mente di abbattare le feste patronali...anche quelle sfarzo inutile ai suoi occhi verdi (come il dollaro).
Pubblicato da CLIB alle 20:18 1 commenti
Si o no
Se un figlio di un rom nasce in Italia, lui e' italiano e no?
Se si, sono contento.
Se no, siamo razzisti, perche' imponiamo la cittadinanza a partire dagli avi.
Ponete questa domanda a tutti i politici e vedete cosa pensano.Che ne dite?
Pubblicato da CLIB alle 20:16 0 commenti
Sfide
Menomale.
L'ONU e il cardinal Bagnasco hanno finalmente alzato la voce contro questi signori menzongneri del nostro parlamento.
Vedremo ora cosa faranno.
Il mininstro degli Esteri, che assomiglia a Bush in termini di dialettica personale (cioe' se tu gli dici: ti sei sporcato i calzoni! Lui ti risponde: non e' vero, erano gia' sporchi. Oppure se tu gli dici: hai dato uno schiaffo a Mariolino! Lui ti dice: no, volevo colpire il suo cappello!Se tu gli dice: la Nato ha massacrato i civili in Afghanistan nel 2007! Lui ti dice: purtroppo ogni guerra al terrorismo a effetti collaterali. Chissa' se uno di questi effetti collaterali cadesse sulla sua bella villetta...) ha gia' detto che "si e' meravigliato" di queste critiche. E che l'Italia e' contro il razzismo. E chi non lo e'? Anche Stalin non diceva che gli ucraini erano inferiori e davano fastidio. Diceva che lo Stato e' al di sopra di tutto. Anche Hitler non diceva che era razzista, diceva che ci sono razze superiori e razze inferiori, dimostrato con tanto di cartelle cliniche e servizi giornalistici. Conclusione: se rom e clandestini e stranieri sono inferiori si possono perseguitare. Questo e' quello che pensa la gente, la mia gente!
Vedrete che ora, dopo che ONU e Vaticano finalmente pressano, i nostri politici avranno due scelte:
1) Tornare sui loro passi, e me lo auguro
2) Far finta di niente, cambiare le parole in tavola, dire "noi non siamo razzisti" e nel frattempo andare avanti dicendo "gli altri non capiscono niente". Tipico delle dittature appoggiate dal popolo.
Resta la massima che per andare avanti bisogna far un passo indietro, altrimenti sara' un continuo precipitare.
Pubblicato da CLIB alle 20:06 0 commenti