C'è uno strano clima nel nostro Paese. Ho letto un po' di blog e commenti in giro per l'Italia
cibernetica, l'unico posto dove si può dire liberamente tutto senza essere multati dal governo.
L'impressione che ne ho avuto è proprio quella che andiamo ripetendo in questo sito: un esagerato senso di paura nei confronti di chi è diverso da noi, in termini di costumi e modi di vivere.
Questa furia di insofferenza che rasenta la xenofobia l'abbiamo vista all'opera sui rom.
Che fino a qualche tempo fa non davano fastidio a nessuno.
L'arma dell'informazione, dei giornalisti da TG1 e rete4, quelli stipendiati dallo stato (e ora che Berlusconi è al potere davvero tutti i giornalisti televisivi sono in mano sua e quindi dello stato), è il continuo spavento. Forse lo fanno anche ingenuamente ( e il demonio si presenta sempre con la faccia da ingenuo): c'è il problema dei rom? Andiamo a pescare il primo rom che si comporta male, degli altri che si comportano bene non ce ne frega niente. Gli stranieri sono il problema attuale? Andiamo a beccare il primo disgraziato che ne fa una grossa, di tutti gli altri lavoratori sotterranei e di quelli morti affogati non ce ne importa niente, o soltanto per un breve momento.
Il ritorno
6 anni fa
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