giovedì 15 luglio 2010

P3 = PAPERONE PAPERE E (NOI) PIRLA

In un Paese normale, dopo le rivelazioni dell'inchiesta sulla P3 e tutte le dimissioni di ministri avutesi negli ultimi mesi, succederebbero due cose.

Prima. Il popolo dovrebbe scendere nelle strade e gridare al voto immediatamente.
Secondo. Il presidente del Consiglio dovrebbe essere esiliato, se proprio non è possibile arrestarlo.
Per chi non ha avuto modo di leggere la verità che sta emergendo dall'inchiesta accidentale sulla P3, che, per caso, si è cortocircuitata, per fortuna o per grazia dei santi protettori d'Italia, su quello che sapevamo, ma senza prove, ovverosia la matrice pericolosamente delittuosa del nostro governo, vi suggerisco di leggere l'articolo su Repubblica di oggi, visto che, a quanto pare è l'unico giornale che ne parla ampiamente.
Spero che il popolo italiano, giustamente stanco e avvilito, sappia però ritrovare la forza e il coraggio calmo di mandare a casa questi signori. Altrimenti sarà una vera catastrofe.

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