mercoledì 15 ottobre 2008

Fuori campo: beati i perseguitati a causa della giustizia


Tutti ormai conoscono questo "ragazzo", Roberto Saviano.
Nell'intervista che ho visto con piacere, Saviano dice che la camorra costringe i lavoratori a lavorare 10 12 ore al giorno per 500 euro al mese.
Sarei curioso di vedere un'altro tipo di libro scritto con la stessa lucidita' di Gomorra, ma che parla non della camorra, ma degli italiani normali.
Conosco un posto in Campania, in provincia di Salerno, dove le stesse paghe da 500 euro e gli stessi ritmi di lavoro sono imposti non dalla camorra ma dai datori di lavoro "normali".
Inoltre, quasi nessuno paga i contributi, o l'assicurazione sul lavoro. Non ci sono ferie, almeno cosi' come stabilite dai contratti nazionali, perche' non esistono i contratti.
Una categoria che risente di queste caratteristiche e' quella degli stagionali e/o dei camerieri, cuochi, pannettieri eccetera. Lavorano sempre, senza ferie programmate. E se parlano o si lamentano, vengono licenziati. I sindacati? Inesistenti.
Colpa loro o dei datori di lavoro? Entrambi.

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