domenica 6 luglio 2008

Chi siamo noi?


Traduco un articolo apparso sul sito di EveryOne group, che spiega cosa sta davvero accadendo alla popolazione zingara.
Ci viene da chiedere agli italiani che siamo "chi siamo noi?".

Il 17 maggio 2008, l'euro deputata Viktoria Mohasci ha mostrato una ispezione di diversi campi Rom in Italia, Roma e Napoli. A Napoli ha parlato con alcune famiglie Rom durante il periodo dell'intolleranza, della criminalizzazione operata dai meida, il razzismo della polizia e la cosiddetta "tolleranza-zero" (ovvero zero diritti). Cose queste che sono continuamente perpetrate con la forza dalla polizia. La signora Mohacsi. (...)
Mohacsi dice che negli ultimi 2 anni non si hanno piu' tracce di 12 bambini Rom che sono stati tolti ai genitori dalla Corte dei Minori di Napoli.

"Alcuni di questi bambini sono stati accusati di elemosina, ma i loro genitori hnon hanno piu' notizie di loro da due anni".
Durante i suoi incontri (come ha anche testimoniato di fronte all'assemblea dell'Unione Europe), l'euro parlamentare ha potuto accertare che di casi simili ce ne sono a centinaia.

Casi simili sono accaduti in Milano, Roma E Firenze e nel resto d'Italia.
In alcuni casi, agli operatori sociali veniva data la custodia indefinita dei bambini.

Privati dei loro bambini, spesso nello spazio di poche ore dopo essere stati arrestati dalla polizia con una scusa (e a volte dopo avergli fatto prendere delle pillole sedative), le madri sono diventate incapaci di opporsi alle misure drastiche dei servizi sociali e hanno sofferto un trauma morale e pisico tale da indurle al suicidio.

In Roma, secondo un testimone, una giovane madre è stata uccisa mentre si lanciava contro una macchina, dopo che le era stato detto che il suo piccolo bambino non le sarebbe stato restituito.
Dopo avergli preso i bambini (spesso di soli alcuni mesi, ma anche di 4,5 e 6 anni), le famiglie soffrono pressioni e minacce da indurli a rinunciare a p
rotestare o cercare aiuti legali (che in Italia è inadeguato quando si tratta di difendere cittadini Rom).
In molti casi, dopo che hanno perso custodia dei loro bambini, i genitori ricevono un avviso scritto di espulsione.
Un giovane rumeno Rom, Ionit C., ha accettato di essere intervistato, mostrando così un grande coraggio. (gli intervistatori appartengono al gruppo EveryOne).
Di fronte alla telecamera, ha raccontato la storia della piccola Francesca Stefan Stefanuscu (la sua cuginetta), nato in Pesaro il 6 Marzo 2008, che fu p
relevata dai suoi genitori, Lucretia Stanescu e Decian Stefan, appena sole due ore la sua nascita, dalla polizia e dai servizi sociali di Rimini. (Il gruppo EveryOne manderà copia del video all'eruoparlamentare nei prossimi giorni in modo da avere ulteriori prove dei crimini istituzionali commessi
in Italia).
(...)
Mentre stiamo lavorando a dozzine di casi simili, abbiamo ricevuto le notizie di morte di alcuni neonati a seguito dei raid violenti perpretati nei campi
nomadi e a volte condotti anche contro donne incinte. Il senatore Borghezio della Lega Nord commenta ilaremente sull'accaduto:"Stiamo conducendo una buone pulizia della Padania". La stampa e la TV, che sono ormai diventati strumenti di propaganda, non dedicano neppure una parola a questi episodi e crimini contro l'umanità e addirittura operano una totale cen
sura delle notizie fornite da noi (EveryOne group) che invece ottiene piu' spazio quando si tratta di dei diritti degli omo, di pena di morte, di trattam
enti psichiatrici esagerati, eccetera. ~

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