domenica 27 luglio 2008

Aiuto!



Lo stato d'emergenza si applica di solito in casi di calamità naturali, disastri, alluvioni o roba del genere. E in generale è un provvedimento localizzato alle zone interessate.
Sarebbe improponibile dichiarare emergenza nazionale un'emergenza che si verifica solo a Palermo, vi pare?
Invece, il nostro governo, ormai maestro nelle operazioni lampo, ha esteso l'emergenza clandestini a tutta l'Italia, esasperando una paura indotta e infruttuosa del povero cristo che ha l'unica colpa di essere un povero cristo e per lo piu' "non italiano".
Le motivazioni di questi provvedimenti-lampo, come gli ormai emblematici provvedimenti delle impronte ai bambini rom, sono sempre per professata virtu': i clandestini sono raddoppiati, ci dobbiamo preparare a contrastarli e a meglio curarli. Due termini contraddittori, contrastare e curarli. Cosa intende Maroni non si sa.
Se fossi io ministro e se avessi davvero a cuore il mio Paese e la salute di questi sciagurati che non hanno niente da perdere, visto che lì dove sono hanno già perso tutto e forse a causa nostra, cosa farei? Mi preoccupereri innanzitutto di sapere da dove vengono questi sciagurati; mi preoccuperei di andare a conoscere i luoghi e gli ambienti da dove vengono questi poveracci; promuoverei associazioni, organismi di esperti, ONG per aiutarli lì dove sono. Chi se non un minsitro può fare cose simili? Ma il nostro governo, preoccupato tanto della sicurezza, ha tagliato anche i fondi alle ONG, figuriamoci se il mio discorso vale un'acca...!

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