venerdì 27 maggio 2011

Pazzi in libertà


Abbiamo esaurito gli aggettivi per il signor Borghezio, che è diventato, chissà come, europarlamentare, cioè uno che rappresenta l'Italia e l'Europa di fronte al mondo.

Di aggettivi ce ne eravamo dimenticati uno: pazzo. Pazzia può essere sia l'affermazione di due concetti lampantemente contrari, sia l'affermazione di falsità al grado verità. Come Caligola, che nominò senatore un cavallo.
Ecco cosa dice dell'ex massacratori di uomini nella Serbia degli anni 90:

"Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti e per me Mladic è un patriota. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche". L'europarlamentare della Lega, Mario Borghezio si schiera apertamente a sostegno dell'ex generale, parlando ai microfoni de la Zanzara, su Radio24. "Sarebbe bene fare un processo equo, ma del Tribunale dell'Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero" , dice ancora Borghezio. "I Serbi avrebbero potuto fermare l'avanzata islamica in Europa, ma non li hanno lasciati fare. E sto parlando di tutti i Serbi, compreso Mladic. Io comunque - assicura - andrò certamente a trovarlo, ovunque si troverà".

(Tratto da Repubblica.it)

Vedi Napoli e poi muori

Lo dicono i napoletani "uappi" quando vanno in giro. Ma non ho mai capito cosa significasse.

Purtroppo, questa città non cambierà mai. L'hanno violentata in passato troppe volte.

Muore turista americano
scippato al porto di Napoli

L'uomo di 67 anni era caduto a terra dopo essere stato aggredito da due persone in motorino che volevano strappargli il Rolex


E' morto Antonio Oscar Mendoza, il turista americano 67enne, originario di Portorico, vittima di un tentato scippo di un Rolex a Napoli il 18 maggio scorso. L'uomo era ricoverato da allora all'ospedale "Loreto Mare" e tenuto in coma farmacologico. In crociera con la moglie, Mendoza, mentre passeggiava su via Marina, era stato avvicinato da due persone a bordo di uno motorino che lo avevano aggredito per strappargli l'orologio, facendolo cadere. Nella caduta, l'uomo aveva battuto violentemente la testa, riportando un grave trauma cranico.


Operato per eliminare un vasto ematoma, Mendoza non ha mai ripreso conoscenza. Le indagini della polizia sinora, nonostante la presenza di telecamere, non hanno dato esiti certi perchè i rapinatori avevano il volto coperto e il ciclomotore aveva la targa coperta parzialmente da nastro adesivo.


(tratto da Repubblica del 27 maggio 2011)