In estate, il giornale Famiglia Cristiana, con un editoriale, aveva puntato chiaramente il dito contro il governo che, con le sue leggine, esaspera, di fatto, l'intolleranza se non il razzismo nel nostro Paese. Il Vaticano, da buon amicone del governo, aveva subito reagito dicendo che, anche se ottimo periodico, Famiglia cristiana non rappresenta la voce ufficiale del Vaticano.
Oggi lo stesso Osservatore Romano ha scritto la stessa cosa, per conto del portavoce della Caritas.
Certo, tra le gerarchie ecclesiastiche bisogna rispettare il diritto canonico e altre cose che non sappiamo, ma menomale che alla fine sono "allineati".
venerdì 26 settembre 2008
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Etichette: critica, diritti umani, Famiglia cristiana, giornali, immigrazione, Osservaore Romano, Roma, stampa
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CLIB
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22:51
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