Il tribunale internazionale dell'AIA ha condannato il presidente del Sudan per crimini commessi contro il Darfur. Bene.
Ma per i crimini commessi in Palestina, tra cui ricordiamo i massacri e le deportazioni e le continue privazioni di terre, i missili lanciati sui civili, chi dobbiamo punire? Uno che si fa saltare in aria è un disperato o un folle, che pensa che la violenza possa elimiare la violenza. Ma uno Sato che sistematicamente toglie le possibilità di sopravvivenza a un'intera popolazione per motivi "etnici", che cos'è?
lunedì 14 luglio 2008
Fuori Campo 2
Etichette: aia, crimini di guerra, Darfur, olp. palestina
Pubblicato da
CLIB
alle
05:17
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