domenica 28 settembre 2008

Tale padrone tali sudditi

Pubblichiamo una lettera di un nostro lettore che si autocommenta.


Stamattina, molto presto, ascoltando la radio, ho saputo, senza troppo
stupore, ma con mio grande disgusto, che il Senato ha salvato un
senatore del Pdl, eletto nella circoscrizione degli italiani
all'estero, dal processo per un reato gravissimo.
Questo senatore per poter essere eletto all'estero avrebbe dovuto
avere la residenza all'estero. Bene ha truccato le carte, è andato
contro i diritti di tutti i cittadini e si è fatto eleggere nella
circoscrizione all'estero con una falsa residenza.
La Procura di Roma ha scoperto che quella residenza era falsa e che
lui in realtà risiede in Italia e è stato nel paese, in cui diceva di
risiedere soltanto una volta.
Bene la Procura voleva processarlo per reati contro i diritti civili
legati al diritto di voto. In parlamento soltanto una cinquantina di
persone hanno votato si, cioè di procedere contro questa persona, tutto
il resto (Pdl e Pd) compreso hanno votato no, e così questo candido
senatore si è salvato, oltraggiando i nostri diritti più elementari,
uno di quelli su cui si dovrebbe basare una democrazia.
Sono molto arrabbiata e stupefatta che questa notizia compaia solo
sul manifesto e che nessun altro ne accenni neppure.
Vorrei vivere in un paese democratico, in una repubblica e mi ritrovo
a vivere invece in uno Stato che ogni giorno che passa ci toglie
diritti e libertà, convincendoci attraverso campagne mediatiche su
tutti i fronti, ce siamo più sicuri, che il nostro paese sta
migliorando, che episodi palesi di razzismo sono risposte a presunti
furti.... potrei continuare all'infinito.....
quello che chiedo è che tutti coloro che la pensano come me,
aderiscano a questo messaggio per cercare di costruire insieme una
realtà concreta ,molto presente in ogni territorio, di resistenza e di
costruzione di alternative sociali e culturali concrete e vive ogni
giorno per contrastare questo dilagare.
Non possiamo arrenderci perchè altrimenti davvero avremmo difficoltà
a pronunciare anche le parole diritti fondamentali dell'uomo.
L.M.

venerdì 26 settembre 2008

Magistrati fannulloni?

Finalmente, almeno un magistrato si è degnato di affermare con fermezza che il lodo Alfano è anticostituzionale, perché viola un articolo della Costituzione che afferma che tutti sono uguali di fronte alla legge. Il lodo avrebbe bloccato i processi contro il cavaliere, nonché presidente del nostro Paese, che lo vedono imputato di corruzione. In pratica, la corruzione è la via per non farsi beccare con le mani nella marmellata. Il bello è che qui la marmellata è bella grossa: si tratta dell'intero Paese!

Copyrights




In estate, il giornale Famiglia Cristiana, con un editoriale, aveva puntato chiaramente il dito contro il governo che, con le sue leggine, esaspera, di fatto, l'intolleranza se non il razzismo nel nostro Paese. Il Vaticano, da buon amicone del governo, aveva subito reagito dicendo che, anche se ottimo periodico, Famiglia cristiana non rappresenta la voce ufficiale del Vaticano.
Oggi lo stesso Osservatore Romano ha scritto la stessa cosa, per conto del portavoce della Caritas.
Certo, tra le gerarchie ecclesiastiche bisogna rispettare il diritto canonico e altre cose che non sappiamo, ma menomale che alla fine sono "allineati".

sabato 20 settembre 2008

Vedi Napoli e poi muori

Questa frase me la son sentita dire fin da piccolo, d'estate, quando flotte di bagnanti napoletani venivano dalle mie parti. Non sapevo cosa volesse dire. Certo Napoli era una bella citta', e lo sarebbe se togliessimo tutti gli obbrobri edilizi degli anni settanta.
Ma la bellezza decantata da quella frase si riferiva al popolo napoletano, generoso, disponibile, genitore di tanti uomini illustri. Questo una volta. Adesso, se vai a Napoli, ci muori.
Solo nel 2007 ci sono stati 88 morti per camorra. Gli ultimi sette, nigeriani, freddati come in un film a Castelvolturno. Non e' Napoli, ma e' come se lo fosse. Ancora di mezzo i casalesi, o chissachi. Gente che vive al buio, si ingrassa per la morte. O forse, e' gente che non ha mai avuto un'altra scelta.
Sta di fatto che il nostro governo, nato sulla bandiera della sicurezza, e' caduto proprio nel paradosso. Caccia alla streghe sugli immigrati, quando intanto i nostri bravi italiani fanno piu' morti ammazzati di tutti. Per non parlare degli atti balordi di violenza, come l'uccisione di Abdul a Milano, italiano ma nero .
Manco a dire "ci eravamo sbagliati".

Vassalli


Il governo Berlusconi assomiglia molto a un feudo. Ci sono i vassalli e il capo del feudo.
Piu' dei buffoni di contrada.
Alfano, uno dei vassalli, ha ritirato l'istanza di procedimento "giudiziario" nei confronti della comica Guzzanti. Ricordiamo che la Guzzanti, esagerando come tutti i comici che fanno il proprio mestiere, sparando a destra e a sinistra, ha praticamento mandato a quel paese un po' tutti, compreso il papa. Ricordiamo anche che la Guzzanti e' figlia di Paolo, altro vassallo del governo.
Per inciso, il capo di tutti questi vassalli, il caveliere Berlusconi, chiamo', a piu' riprese, stronzi e coglioni tutti gli italiani che non avrebbero votato lui. Tutti gli italiani saranno stati circa un dieci milioni, guardando alle statistiche. Ebbene, quei dieci milioni di italiani non se la presero tanto, anche perche', se avessero voluto, non avrebbero avuto modo di portare in tribunale per pubblica offesa un personaggio che con la giustizia gioca come a scacchi.
Ma il ritiro del procedimento e' stato proprio perche' la Guzzanti e' figlia di un suo vassallo.
Qui va a finire che non si fara' piu' niente, perche' tutti sono vassalli di Berlusca...
Speriamo che almeno una manciata non lo sia.

martedì 16 settembre 2008

Amnesia



Il nostro Maroni si indigna nei confronti delle parole usate da allenatori di calcio. "Istigano alla violenza".
Peccato che nel suo partito ci siano personaggi che di istigazione alla violenza ne hanno fatto il loro portabandiera. Calderoli, Borghezio, Bossi, e tutti gli altri. Dicevano frasi come
"via i barbari dall'Italia" "Andiamo a Roma con il fucile!" eccetera eccetera.
Con l'eta', o altri gingilli, la memoria va e viene.

venerdì 12 settembre 2008

Fuori campo: Cose strane, veramente

Non possiamo non seguire con una certa meraviglia e anche stanchezza i viaggi del nostro papa.
Questa volta è andato in Francia. Non ci meraviglia il fatto che questo papa, per un disegno misterioso che almeno a noi sfugge, è alquanto stantio. Insiste ancora su fede, politica, rapporti tra fede, politica e religione, quando nel mondo ci stiamo ammazzando per altri motivi: guerre sugli innocenti, Darfur che s'abissa, interessi pilotati, Tibet sovvenzionato dalla Cia contro la Cina, massacri in Afghanistan, fascisti emergenti in Italia, crescita 0 sia di persone che di produzione, eccetera...Eppure, lui, continua a parlare di religione. "La religione è importante per lo Stato". Attenzione, non dice Cristo. Se avesso detto "Cristo è importante" avremmo da pensarci su. Ma dire che la religione è importante per la politica nasconde ogni possibile fraintendimento. La religione è un'istituzione civile con tutto il suo clero e le sue regole statiche. Ma il cristianesimo, ci teniamo a precisare, non è una religione. Non è nemmeno nato come una religione.
Ma la cosa interessante che volevamo far notare è che questo papa è troppo umile ad ergersi e usare davvero il suo scettro: in America quasi doveva mettersi in ginocchio di fronte a Bush e di tutto ha parlato tranne dei massacrati su innocenti (civili cristiani) in Iraq, compreso i preti. Nel pubblico ci sono sempre i Berlusconi e i Sarkozy, tutti reverentissimi a parole, osannano anche loro i valori della religione, proprio loro, aperti ripudiati o ripudiatori, quando poi lo stesso papa fa tutta una casistica su chi può e chi non può prendere la comunione a messa.
Chissà se a loro gliela dà...

lunedì 8 settembre 2008

Un regno diviso...

Gia' sapevamo come Berlusconi in un posto dice una cosa, e il giorno successivo si corregge e semntisce, come se niente fosse, come se fosse un cabarettista, che puo' dire quello che gli pare.
A confermare questa divisione interna che vediamo in questo governo la cui maggioranza assomiglia ad un miscela di sale e zucchero, c'e' il caso Bossi-Gelmini sulla questione dell'insegnante unico a scuola. Bossi prima condivide, e il giorno dopo smentisce. Ma sia lui che la Gelmini sono al governo! La cosa strana e' che uno, Bossi, e' Ministro delle Riforme, un ruolo che ha del ridicolo in se', visto che ogni ministro, in quanto tale, e' addetto alle riforme. Quindi, Bossi dovrebbe riformare il modo di fare riforme dei ministri, o qualcosa del genere? Forse anche lui ha fatto questo ragionamento e non gli e' andata giu' il fatto che una donna abbia preso le mosse senza di lui. A concludere il ridicolo, abbiamo anche il Ministero della Semplificazione. Cosa dovrebbe semplificare non si sa bene. Ma quelli della Lega bisogna farli contenti, senno' si arrabbiano e arrivano a Roma tutti vestiti di verde. In passato, si vestivano di nero...

sabato 6 settembre 2008

L'attessa della povera gente


Così si esprimeva La Pira, quando parlava dei poveri. Loro attendono. Aspettano che noi, ricchi, facciamo qualcosa sul serio.
Dopo quest'ultimo mega sbarco di africani sulle coste siciliane, mi viene quasi da piangere a guardare queste facce, stanche, affamate, appese a niente se non a una vaga speranza di trovare il pane nel nostro Paese. Magari tra di loro ci può essere anche un genio, o un Mozart, o un Nobel! Invece, noi li rimanderemo indietro.
Peccato. Se non sbaglio, gli italiani, al tempo delle mega emigrazioni prima e dopo la guerra, esibivano solo nome e cognome per entrare in America. E chi non conosce i contributi che hanno dato gli italiani all'America?

Non capisco


Non capisco perché c'è tutta questa preoccupazione da parte della Ue sulla Georgia.
Hanno addirittura raggiunto un accordo! Con Putin, considerato il nuovo Stalin.
Dovremmo pur ricordare che i russi nella vicina Cecenia hanno massacrato quasi tutti, altro che accordo! E la Ue dov'era? L'Italia dov'era? E dov'è? Ci sono documenti e libri (come quello dalla Politoskaja) che documentano i massacri. Mi chiedo se ci sono interessi maggiori.
Forse i rubinetti di gas e petrolio dell'Europa sono piu' attaccati alla Georgia che alla Cecenia.
Caso mai vi trovaste in qualche conferenza stampa con il nostro premier, che ha l'onore di parlare in prima persona al telefono con il massacratori di giornalisti Putin, provate a chiedergli una delucidazione.

giovedì 4 settembre 2008

Giochi di parole

Berlusconi ha ampliato Arcore e acquistato una villa sul lago di Garda.
In compenso, ci saranno piu' tasse per luce , gas , acqua, benzina, libri, pane.
C'è chi può e chi non può. Noi l'abbiamo fatto potere.

Da ricordare

In Afghanistan, in agosto, sono morti 70 civili, tra cui 50 bambini, a causa di bombardamenti NATO, e quindi anche italiani.
Ovviamente, la parola magica è stata "erano talebani".
1) Non erano talebani
2) Un bambino talebano ha il diritto di essere bombardato?
3) Tutti i talebani sono criminali? E' come dire che tutti i siciliani sono mafiosi.

Vecchi amici

Il nostro amico Bush, amico cioè di Berlusca, ha detto in estate che la Russia ha fatto un'azione sproporzionata nella Georgia. L'invasione era sproporzionata.
A rigor di logica, era proprio proporzionata: la Georgia invade l'Ossezia, la Russia che possiede l'Ossedia invade la Georgia. Anche se la guerra è sempre la soluzione del nulla, a freddo e secondo logica, era proprio logico.
Come fa a parlare Bush che ha invaso due Paese, distruggendo tutto e ammazzando alla cieca, in Iraq e Afghanistan, quando né l'Iraq né l'Afghanistan, in quanto Paesi, hanno mai invaso l'America?
Speriamo che i nostri figli leggeranno la verità sui libri di storia, a patto che la Lega non li scriva e che i programmi scolastici vadano un po' piu' in là del solito Positivismo.

Napoletani, no impronte?


Se sono sempre loro a fracassare tutto, perché non gli prendono le impronte?
In Italia, un bambino rom che vivi tra i topi vale meno di un cretino che spacca e incendia i treni, per noia o chissache.
Addirittura, nell'ultima aggressione dei tifosi ultrà napoletani che sul treno per Roma hanno disintegrato un treno (anche se è difficile peggiorare le condizioni di un treno TreniItalia), non è stato arrestato nessuno!

Guerre di mezza estate

Ormai non ci spaventano piu' le guerre. Non so se dipende dal fatto che ne sentiamo cosi' tante o perché siamo diventato nichilisti materialisti (sembra un controsenso): nichilisti verso tutto ciò che non è materiale. Questo materiale per noi italiani, oggi, è rappresentato dalla paura di non farcela a fine mese. Così, vale piu' la tasse dell'ICI sui morti ammazzati un po' ovunque. Nessuno si ribella. Nessuno dice niente. Si lanciano bombe. Così l'economia gira un po'.

Famiglia cristiana urrà!

Non potevamo gridare il nostro sostegno a famiglia cristiana che, senza peli sulla lingua e a partire da esperienze dirette e testimonianze, ha gridato un vivo e chiaro altolà alla politica italiana che con la falsa scusa della sicurezza si è impantanata in un bordello xenofobo.
Ricordiamo anche la recente aggressione a un giovane da parte di tre teste rasate (frange di destra estrimista) che era andato a un concerto per commemorare Biagetti, alcoltellato e ucciso per la stessa ragione.
Il Vaticano,ovviamente, non poteva abbracciare le tesi di famiglia cristiana, perché il suo gergo deve essere piu' elaborato. Speriamo che almeno dica la stessa cosa. Per ora non si sa.

Razze: parole confuse

Ho ascoltato quest'anno un bell' intervento, che dovrebbe convincere i piu' sulla questione "diverso".
Si tratta del professor Buiatti, che ha scritto anche un libro "La biodiversità", dove si dimostra, scientificamente, che la razza non esiste. O meglio, esiste solo la razza umana.
Le razze sono un'invenzione del potere. Nel suo libro spiega come addirittura l'uomo, a partire da quando è piccolo, si sviluppa di piu' se ha piu' stimoli "sociali".
I lombardi insistono che la struttura loro è diversa degli altri. Certo, come quella dei meridionali è diversa. Ma questo non dimostra che nessuno dei due è superiore agli altri!

Violenza italiana

Ebbene, siamo tornati a lavoro.
Ci siamo fatti un giro per l'Italia per vedere come è quest'Italia berlusconiana.
Ci siamo un attimo staccati dai giornali. Dalle notizie.
E devo dire che non ho notato questa allarmante "insicurezza" per le strade.
Ma questo forse dipende dall'occhio con cui si guarda.
Stavo accompagnando un professore universitario molto noto, a Milano.
Mentre cercavamo la strada per la stazione, ci fermiamo a un semaforo, e guardando un nero mi dice:
"attento, può essere un terrorista!"
Certo, l'ha detto scherzando, ma scherzando si dice il vero!
Eppure, lui è uno di quelli equilibrati!
Se gli intellettuali ragionano così, figuriamoci i politici!